L'onorevole Rosy Bindi è alla quinta legislatura, ha superato i tre mandati parlamentari, e quindi, stando alle regole del Partito Democratico, sarebbe incandidabile. Ma ha chiesto la deroga alla direzione nazionale, ottenendola, e quindi è pronta alla legislatura numero sei. Pensare che nel 1994 era una delle più agguerrite sostenitrici del rinnovamento all'interno della propria crew, il Partito Popolare Italiano. Riportiamo integralmente un'Ansa di 18 anni fa:
++ PPI: ROSY BINDI, ''VALE PER TUTTI LIMITE TRE LEGISLATURE''(ANSA) - ROMA, 2 FEB - Rosy Bindi non transige sul rinnovamento della classe politica e dei candidati del Ppi: ''Il limite delle tre legislature - ha detto conversando con un giornalista - deve valere per tutti, anche per De Mita. Ci vuole una regola certa per selezionare le candidature. E' quello che stanno chiedendo tutti i coordinatori regionali e che io sto applicando nel Veneto. Quindi il limite delle legislature - ha aggiunto - vale anche per Carlo Fracanzani che di legislature ne ha sette. Lo ringrazio per il contributo che ha dato al partito, lo ammiro per non essere rimasto invischiato in Tangentopoli, nonostante la carica di ministro per le Partecipazioni statali ricoperta in un periodo ad alto rischio. Adesso, pero', gli chiedo un atto di generosita'''.Lei invece si candidera' alle politiche? ''Vedremo. Sono una parlamentare europea. Io mi candido se Martinazzoli me lo chiede. Ma il problema non e' personale. La gente ci chiede un forte rinnovamento e mi dice: 'per carita', non candidate sempre le stesse facce'. Se vogliamo essere credibili - ha concluso il coordinatore popolare del Veneto - dobbiamo presentare una nuova classe dirigente''. ++ (ANSA)02-FEB-94 18:40 NNNN