Matteo Renzi toglie il segreto di Stato sulle stragi. Beppe Grillo, pur di non riconoscergli il merito di questa decisione, dice che è una panzana, tutto inutile, "balle": le carte riguardanti le stragi "sono già in mano ai magistrati ed i colpevoli non sono stati trovati". Insomma, chissene del valore storico di certi documenti, ora finalmente consultabili da tutti gli studiosi. Ma nel 2010, come mi segnala Andrea Oliveti, Beppe la pensava in maniera leggermente differente:
"(...) Il segreto di Stato sui documenti relativi alla strage va tolto, Chi ha interesse a mantenerlo? Qualcuno che è ancora nelle Istituzioni?"
(beppegrillo.it, 30 ottobre 2010)...